Rafforzamento degli strumenti agevolativi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+

Il MiSE  (Ministero dello Sviluppo Economico) si è posto come obiettivo l’aumentare la fruizione da parte delle PMI degli incentivi previsti dai bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni e per far ciò ha introdotto un piano di programmazione annuale che permetterà di :

. definire in anticipo l’attuazione delle misure consentendo alle PMI di avere notizie più sicure sui tempi di operatività delle misure di sostegno agevolando quindi le loro strategie di sviluppo basate sulla valorizzazione dei titoli della proprietà industriale;

. conformare i bandi alle esigenze delle piccole e medie imprese, alle esigenze delle start up, alle esigenze delle imprese giovanili, prevedendo anche agevolazioni che rendano l’accesso al sistema della proprietà industriale più agevole, in riferimento soprattutto ai brevetti.

“Milano , capitale dei brevetti !”

Per favorire l’introduzione nella società di tecnologie con un forte impatto innovativo, il Ministero dell’Istruzione con  l’Università e la Ricerca , hanno ideato “InnovAgorà”, manifestazione organizzata presso il  Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano (dal 6 all’8/5). A tale manifestazione è stato  possibile vedere 176 innovazioni messe a punto dai ricercatori e dai team di ricerca provenienti da diverse Università italiane, con un unico filo conduttore: “Far uscire i brevetti dai laboratori delle università e dei centri di ricerca, per farli conoscere  ai cittadini, ma soprattutto alle imprese”. Durante la manifestazione i ricercatori hanno potuto mostrare il risultato del loro studio, in maniera tale che le aziende hanno potuto vedere concretamente le nuove tecnologie ed i relativi prototipi.  L’obiettivo posto è quello che in Italia l’alta densità scientifica deve tradursi in una risposta altrettanto alta in termini di brevetti. La ricerca deve essere il motore della crescita sociale, culturale ed economica del paese. I prototipi esposti rientrano nelle aree seguenti : bioeconomia e agroalimentare, materiali innovativi, robotica e Ict, energia sostenibile, ambiente e tecnologie verdi, dispositivi per la diagnosi e per la cura, biotecnologie per la salute, tecnologie innovative per l’edilizia. Tale manifestazione diventerà un appuntamento annuale e Milano si trasformerà in una piazza di scambio dove la domanda si incontrerà con l’offerta di sviluppo. In Italia la ricerca è di ottimo livello, ma ancora deve migliorare nel mondo produttivo dove occorre sviluppare una vera e propria “cultura della brevettazione”, facendo in modo che i tanti brevetti generati dalla ricerca diventino delle “opere industriali”.

“Un estratto di fagiolo potrebbe curare i sintomi dell’andropausa”

Dopo circa 8 anni di studi è stata depositata la richiesta di brevetto per un nuovo principio nutraceutico che potrebbe essere efficace per contrastare alcuni sintomi legati all’andropausa. Si tratta di un prodotto naturale derivante da un estratto del fagiolo, capace di frenare alcuni effetti dell’andropausa quali l’osteoporosi, la riduzione di testosterone e sindrome metabolica. Tale ricerca è stata condotta dall’Università di Padova. Gli specialisti hanno spiegato che l’osteocalcina, proteina prodotta dall’osso  può avere degli effetti positivi su alcune sezioni dell’organismo. Sono arrivati a tale conclusione isolando una piccola parte di tale proteina per osservare come reagisce sui meccanismi recettoriali. In una fase successiva alla ricerca, si sono posti l’obiettivo di ritrovare in natura una sostanza simile, con gli stessi principi e l’hanno rilevata in un estratto di fagiolo e su di esso ora sta lavorando un’azienda farmaceutica. I ricercatori sono fiduciosi sul potere che questa sostanza ha di contrastare la sintomatologia  che spesso è associata all’andropausa.

“Nel mese di febbraio i fratelli Lumière inventavano il cinema”

Auguste e Louis Lumière nel febbraio 1895 brevettarono il cinématographe, uno strumento che funzionava sia da camera che da proiettore. Si trattava di una macchina leggera che permetteva in un’unica soluzione di riprendere, stampare e proiettare. Poco dopo l’invenzione i due fratelli girarono il primo film “L’uscita dalle officine Lumière”, dove venivano ripresi un gruppo di operai, per la maggioranza donne al termine del loro turno in fabbrica. La prima proiezione a pagamento si tenne nel dicembre dello stesso anno a Parigi al Grand Café sul Boulevard des Capucines. Dopo aver brevettato tale apparecchio i fratelli Lumière iniziarono la formazione di operatori che giravano il mondo e ritraevano paesaggi, cerimonie, attraverso una cinepresa fissa oppure in movimento perché  montata su un treno o un altro mezzo mobile. Infatti ai Lumière non interessava riprendere i paesaggi nella loro staticità, ma piuttosto interessava riprendere il dinamismo delle persone, delle cose, delle situazioni. I film dei Lumière ebbero un successo breve perché dopo un primo momento di meraviglia e di stupore, il pubblico richiedeva una narrazione. Pensando che il cinema non avrebbe avuto un futuro, i due inventori dirottarono il loro talento ed i loro sforzi sulla fotografia a colori e nel 1903 brevettarono il processo “Autochrome Lumière”, che lanciarono sul mercato quattro anni dopo. In alcuni ambienti si dice ancora che il ruolo di padre fondatore del cinema è conteso tra i Lumière e Georges Méliès; avevano tecniche opposte gli uni dall’altro. I primi giravano un cinema della realtà mentre il secondo, da illusionista quale era, mirava alla realizzazione di sogni narrativi utilizzando anche degli elementi surreali. La diatriba è ancora aperta. Ciò che resta però ai giorni nostri  è un’invenzione brevettata che ha cambiato la vita di tutti.

“Da un algoritmo arriva il colore perfetto!”

Ottenere la nuance giusta di un colore nelle aziende della filiera della moda, è un processo molto lungo e faticoso. Ci si arriva dopo infinite prove colore che portano via del tempo e del denaro. Per rendere più fluido tale processo è arrivato in soccorso il DIGITALE. Un’azienda toscana del settore tessile-abbigliamento ha sviluppato  un dispositivo in grado di catturare il colore da qualsiasi superficie (un oggetto, un fiore, un frutto, una rivista), inviandolo poi in tempo reale alla tintoria del gruppo, al fine di riprodurlo su un tessuto di abbigliamento a scelta. Si tratta di un dispositivo a forma di cilindro, la cui innovazione è stata tutelata tramite un brevetto. Attraverso un App installata sul cellulare si effettua l’invio del colore e la garanzia di uguaglianza tra il colore captato ed il colore riprodotto è del 100%, grazie ad uno specifico algoritmo, che crea il collegamento tra il dispositivo che cattura il  colore e la tintoria dell’azienda. Il dispositivo, dotato di un occhio elettronico, cattura il colore che potrà essere poi riprodotto su vari tipi di materiali;  lana, tessuto, lino, viscosa, cotone, seta ed infine nylon. Con questo procedimento l’azienda in questione riesce ad inviare il colore al cliente nell’arco delle 48 ore. Questa tecnologia innovativa apre enormi prospettive anche nell’ambito della personalizzazione dei capi e non solo nel mondo dell’abbigliamento. Inoltre, si tratta di un cambiamento che promette un impatto positivo anche sull’ambiente, perché in questo modo si elimina il trasporto di un numero importante di pacchi che contengono le prove colore. Trattasi di un brevetto con un salto inventivo spiccato in quanto ha risolto un problema tecnico utilizzando una soluzione  non facilmente  raggiungibile da un tecnico del settore.

“I brevetti per IBM sono al primo posto nel 2018”

IBM nelll’anno 2018 ha raggiunto un traguardo importante, registrando 9.100 brevetti che le hanno permesso di conquistare il primo posto in classifica per il 26esimo anno consecutivo. I nuovi brevetti sono stati concessi ad un gruppo eterogeneo di oltre 8.500 ricercatori, ingegneri, scienziati e progettisti, presenti in 47 stati differenti degli Stati Uniti ed in 47 nazioni del mondo. L’attività principale di ricerca è stata nel cloud, infatti in questo ambito i ricercatori della società hanno ottenuto nel 2018 più di 1.900 brevetti. Nello specifico hanno lavorato intensamente su una soluzione sviluppata che riesce a monitorare le sorgenti dei dati  (social network, bollettini metereologici, statistiche di rete), necessarie per identificare come ottimizzare la capacità di calcolo, per poi rispondere meglio alle esigenze dei clienti. Tale soluzione sfrutta i dati non strutturati di eventi mondiali o locali. Le altre aree in grande sviluppo riguardano la cybersicurezza, l’intelligenza artificiale, l’informatica quantistica etc. I brevetti che riguardano la sicurezza it sono stati 1.200. Tra questi spicca un brevetto la cui tecnologia creata permette di cambiare le carte in tavola agli hacker, attirandoli in corrispondenze via e-mail e in siti web creati appositamente per far sprecare le loro risorse, vanificando così gli attacchi informatici. Il traguardo raggiunto nell’anno 2018 si attesta ad oltre 114.000 brevetti  concessi a IBM  negli Stati Uniti dall’anno 1993 all’anno 2018. Tra questi brevetti ci sono idee rivoluzionarie  quali, la guida per persone con disabilità visiva, le transazioni sicure con le carte di credito, i computer più veloci al mondo ed i rilevatori di movimenti sismatici. Ottenere quindi un brevetto è di fondamentale importanza per chi ha investito nell’innovazione e nella ricerca, in quanto solo così si potrà assicurare l’esclusiva ed impedire alla concorrenza di copiare il suo prodotto.

La storia della chiavetta USB e l’importanza di averla brevettata

L’inventore della chiavetta USB è un israeliano che insieme ad altri due soci nel lontano 1989 fondò un’azienda che sviluppava strumenti di archiviazione digitale su flash disk. L’idea della chiavetta nacque da un momento di difficoltà. Un giorno si trovava negli Stati Uniti per presentare ad una platea di investitori un nuovo prodotto che stavano sviluppando ed una volta salito sul palco e aver connesso lo schermo del suo PC, nulla funzionava e tutta la sua presentazione si trovava all’interno di quel laptop e non c’era modo di estrarla. In quel preciso istante ebbe l’illuminazione; avrebbe dovuto creare un supporto tascabile dove archiviare i documenti della sua azienda. Ciò accadde e nel 1999 fu depositato il primo brevetto di una Usb Flash Drive che aveva 8 megabyte di spazio d’archiviazione e fu messa sul mercato nel dicembre dell’anno successivo da Ibm. Ovviamente il ritmo veloce della digital trasformation rischia di trasformare questa invenzione in uno dei tanti dinosauri informatici che riposano nelle cantine. E’ anche vero che ci vorrà ancora del tempo per arrivare a questo, perché ancora in molti pensano che portarsi i propri dati in tasca sia più sicuro che affidarli invece ad un server posizionato non si sa dove. Chiaramente nulla è sicuro al 100% perché i dati possono essere hackerati nel cloud come persi per strada mentre si mette una mano in tasca; anche se al momento la tecnologia sta facendo passi da gigante in termini di sicurezza. Resta il fatto che aver brevettato questa invenzione ha permesso all’imprenditore israeliano di diventare miliardario vendendo il suo brevetto ad un’azienda californiana. Riaffiora con questo esempio l’idea di base del brevetto che è quella di ricompensare chi investe tempo, soldi ed energie nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative.

Il Brevetto remunera gli innovatori

Tutor, brevetto copiato! Il sistema in grado di rilevare anche la velocità media dei veicoli era stato brevettato già nell’anno 1999 da una piccola impresa toscana , la Craft. Il brevetto riguardava  telecamere in grado di riconoscere le targhe  ed elaboratori in grado di documentare il passaggio di un veicolo in un certo istante ed in un certo punto, per poi ripetere la rilevazione in un altro punto a distanza di chilometri, calcolando la velocità media. Questo sistema è identico a quello del Tutor, con la differenza che al posto delle telecamere ci sono spire induttive immerse nell’asfalto o rilevatori radar, il tutto abbinato ad apparecchi fotografici che leggono le targhe. Autostrade per l’Italia (Aspi) deve rimuovere e distruggere tutti i Tutor esistenti sulla rete autostradale perché costituiscono violazione di brevetto ; questo è quanto stabilito dalla Corte d’appello di Roma al termine di una causa iniziata nel lontano 2006.  In ogni caso, il Tutor non sarà spento perché Autostrade per l’Italia (Aspi) ha dichiarato che si farà carico della sanzione prevista, per mantenere attivo il sistema attuale sino alla sostituzione integrale degli apparati con un ulteriore sistema di rilevazione. Aspi sosteneva che Tutor  fosse un sistema nuovo, ma la Corte d’appello ha affermato che manca l’elemento novità che invece deve caratterizzare un’invenzione, affinché possa generare un brevetto. E’ evidente il potenziale strategico di questo titolo legale, in quanto è fondamentale per bloccare la concorrenza ossia le invenzioni dei concorrenti , generando dei benefici economici per l’inventore stesso.

 

Italia, ancora trend positivo nelle richieste di brevetti all’Epo!

Da quanto risulta dal rapporto dell’European Patent Office di Monaco le richieste di brevetti nel 2017 in Italia , rispetto al 2016, sono aumentate del 4,3% . Con questo dato l’Italia si è piazzata al decimo posto tra i paesi più attivi nelle richieste presentate all’Ufficio di Monaco. I settori più attivi con il più alto numero di domande, sono stati la movimentazione, ossia i sistemi di trasporto che includono anche i container, i trasporti e la tecnologia medicale. La crescita più accentuata tra tutti i settori tecnologici italiani è quella proveniente dai cosiddetti sistemi di misurazione , seguita dalle macchine tessili e della carta e dal farmaceutico. La Lombardia resta sempre la prima nella classifica delle regioni italiane con più richieste di brevetti, seguita dall’Emilia Romagna e dal Veneto. Queste tre regioni insieme rappresentano più del 60% di tutte le domande italiane di brevetti presentate all’Epo. L’Ufficio brevetti di Monaco afferma che nel complesso nell’anno 2017 c’è stato un incremento di domande del 3,9% rispetto all’anno precedente e ciò rappresenta un nuovo record. Facendo anche un’analisi a livello mondiale l’elevato numero di richieste provenienti dalla Cina ha di fatto incluso anche il gigante asiatico nelle top five dei paesi  più attivi (USA, Germania, Giappone, Francia). Il 2017 è stato un anno positivo per l’Europa, il Vecchio Continente rimane un mercato tecnologico di interesse primario. I paesi dove sono aumentate le domande di brevetto sono sicuramente l’Olanda, il Regno Unito e la Germania. La tecnologia medicale rimane il settore con il più grande numero di domande, seguita dalla comunicazione digitale e dalla tecnologia informatica. Al di là dei numeri e dei settori è significativo il fatto che l’aumento della domanda di brevetti rispecchia la volontà delle aziende di innovarsi e crescere attraverso la ricerca e lo sviluppo. Un fatto tangibile si è avuto anche nell’anno corrente in Italia, a seguito della strage ferroviaria di Pioltello che ha sollevato nuovi e pesanti interrogativi sullo stato delle infrastrutture ferroviarie italiane. Si è posto l’accento sull’innovazione con i treni a levitazione magnetica, che potrebbero risolvere numerosi problemi. Tre ingegneri italiani hanno depositato il loro brevetto che consiste nel trasformare le ruote dei vagoni in pattini a levitazione magnetica, continuando ad utilizzare i km di ferrovie già installate nel mondo, con risparmi però in termini di manutenzione delle rotaie, derivanti dall’abbattimento degli attriti e del consumo di energia.

Record brevetti per IBM –maggior numero in USA per il 25° anno consecutivo

Gli inventori IBM hanno raggiunto il numero record di N. 9.043 brevetti nell’anno 2017, permettendo alla società di aggiudicarsi per il 25° anno consecutivo la leadership nel settore, superando così il traguardo dei N.100.000 brevetti. Tali brevetti sono stati concessi ai ricercatori, ingegneri, scienziati e progettisti presenti in 47 stati diversi degli USA ed in 47 nazioni nel mondo. Il CEO dell’azienda ha affermato che la metà dei loro brevetti rappresentano innovazioni rivoluzionarie nell’ambito dell’intelligenza artificiale, sicurezza informatica, nel cloud computing, al fine di aiutare i loro clienti a realizzare attività più smart. Gli inventori IBM hanno brevettato anche innovazioni molto significative in settori emergenti come l’informatica quantistica, incluso un nuovo metodo per migliorare la capacità del computer di acquisire ed archiviare informazioni. Altre innovazioni particolari sono state brevettate nel 2017 tra le quali :

.un sistema di machine learning ideato per passare il comando da un veicolo a guida autonoma a un conducente umano, in base alle esigenze, come per esempio in caso di emergenza

. un metodo che supporta la tecnologia blockchain per ridurre il numero di operazioni richieste nelle transazioni di pagamento tra parti diverse commerciali, anche quelle non conosciute

. una tecnica che eleva il livello di sicurezza di un dispositivo mobile quando rileva che è lontano dal suo possessore e probabilmente sotto il controllo di qualcun altro.

Oltre N.105.000 brevetti concessi negli USA dall’anno 1993 all’anno 2017, record per IBM, anche in termini di fatturato.