L’emergenza Coronavirus ha insegnato che gli investimenti per attuare una rivoluzione digitale sono indispensabili per le aziende. Non è possibile ignorare questo passaggio perché si rischia di restare non al passo con i tempi. Sono sempre i numeri che parlano. Durante il periodo di grande emergenza Covid, l’utilizzo del web è aumentato tantissimo, tanto che le persone che hanno utilizzato un servizio digitale hanno rappresentato un +11% rispetto al periodo antecedente il lockdown. Chiaramente una rivoluzione digitale comporta per le aziende il fare delle scelte basate su una strategia chiara, individuando dei servizi attendibili, fruibili e rapidi. La credibilità però deve essere supportata dalla difesa contro le attività illecite. Infatti è fondamentale che l’azienda non si imbatta in prodotti o servizi contraffatti; la pianificazione di attività necessarie per contenere questo rischio non può escludere quindi l’esistenza della proprietà intellettuale. Chi investe nello sviluppo digitale deve necessariamente avere al suo fianco consulenti in proprietà intellettuale preparati in grado di organizzare dei processi difensivi; questa competenza porta all’azienda una ventata di efficienza e semplificazione. E’ fondamentale un’attenta valutazione di tutto ciò che accade nel web. L’attività di contrasto alla contraffazione digitale genera anche informazioni utili ai fini del marketing ed alle politiche di vendita e di sviluppo dei prodotti. Chi decide oggi di investire in questo senso sia a livello digitale che a livello di proprietà intellettuale sicuramente avrà un margine di vantaggio rispetto alla concorrenza ritardataria.
“Bando Disegni +4 – apertura slittata al 27 maggio”
Trattasi di un bando per agevolare le PMI , aventi sede legale ed operativa in Italia, che :
. sono titolari dei disegni/modelli registrati oggetto del progetto di valorizzazione. Questi devono essere stati registrati con decorrenza dal 1° gennaio 2018 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione ed essere in corso di validità.
Il contributo offerto da tale bando è un’agevolazione in conto capitale (a fondo perduto) del valore massimo di € 75.000,00.
La presentazione delle domande avviene a partire dalle h.9.00 del 27 Maggio 2020 fino ad esaurimento risorse.
Attiviamoci!
“L’emergenza è pesante, rispondiamo con l’innovazione”
L’impatto sulla produttività del nostro paese può essere pesantissimo ; ci sono però azioni che possiamo intraprendere per accelerare lo sviluppo ed essere più resilienti in futuro. Come spesso accade le grandi crisi diventano nuove opportunità di cambiamento dello status quo. In questo periodo di emergenza sanitaria, l’impatto sulla produttività del Paese non deve essere sottovalutato anche perché il pilastro economico dell’Italia sono le piccole e medie imprese, che oggi non hanno certezze sul futuro e di conseguenza rallentano gli investimenti. Molti settori stanno già sentendo le conseguenze di questa emergenza e le misure drastiche sanitarie applicate, difficilmente verranno ridotte a breve termine, perché si dovrà monitorare l’espansione del Coronavirus. Quindi gli allentamenti sulle misure sanitarie potrebbero emergere nel momento in cui viene ridefinita la pericolosità del virus oppure nel momento in cui viene trovato un vaccino. I cambiamenti in Italia avvengono solitamente o per ispirazione oppure per disperazione. Innanzitutto è fondamentale capire il tempo di gestione di questa emergenza e questo non è semplice da attuare, però ci si deve attivare per ridimensionare il proprio modo di vivere con alcuni accorgimenti:
.1) Smart Working – se pensiamo di poter gestire la propria attività in remoto con il telelavoro o con conference call, ci dobbiamo attrezzare per farlo.
.2) Servizi online della pubblica amministrazione – i servizi della pubblica amministrazione dovrebbero essere sempre di più accessibili da casa senza la necessità di recarsi presso gli uffici fisicamente
.3) Nuovi sistemi distributivi – le aziende più resilienti sono quelle che si adattano al periodo o che lo anticipano. Per alcuni distributori e produttori sicuramente investire nell’e-commerce può diventare un’importante mezzo per combattere il rallentamento delle vendite che si ha nei negozi fisici.
.4) Sostegno finanziario nel breve termine – creare degli strumenti di supporto soprattutto per le aziende che in questi mesi investiranno in ricerca e sviluppo.
Di fronte a un’emergenza ci si può aspettare che passi oppure si può utilizzare il tempo per investire in innovazioni che ci aiutino ad essere più resilienti nel futuro. Innoviamo ………..
“La sfida dell’agricoltura , produrre di più con meno!”
Una multinazionale israeliana che ha sempre avuto una visione di futuro, ha saputo supportare, con tecnologia avanzata, le aziende agricole del suo paese ubicate in aree produttive desertiche con scarse risorse idriche. E’ riuscita a fare sistema con lo Stato , ricerca, imprese agricole , fornitori di mezzi produttivi per raggiungere dei risultati all’avanguardia. Questa informazione è stata data dal Presidente di Confagricoltura intervenuto, in qualità di ospite, alla festa per i 30 anni di un’azienda leader nell’irrigazione della provincia di Treviso. L’ azienda é riuscita ad ottenere un obiettivo molto ambizioso grazie all’ingegno ed alla capacità imprenditoriale che ha permesso loro di dare vita ad un prodotto unico, come il prosecco che è considerato il “made in Italy” nel mondo. Unesco ha riconosciuto le Colline del Prosecco come patrimonio dell’umanità. L’agricoltura si sta misurando con sfide enormi quali, fornire cibo ad una popolazione mondiale in aumento, fronteggiare i cambiamenti climatici, avere un minor impatto sull’ambiente, produrre di più con meno. Cosa significa ? Significa utilizzare delle strumentazioni moderne, che aumentino le performance produttive, però con la riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti e di altri prodotti nocivi. Quindi il mondo agricolo si sta rinnovando profondamente in chiave di sostenibilità economica, ambientale e sociale. La nuova agricoltura darà vita anche a nuova occupazione perché le imprese necessitano di manodopera digitalizzata; occorrono però nuove politiche innovative. E’ fondamentale essere lungimiranti con la collaborazione dello Stato. Quindi serve innovazione, ricerca continua e tutela delle nuove tecnologie e dei nuovi sistemi produttivi. Nell’agricoltura di precisione, nelle imprese agricole smart entra in gioco anche la proprietà intellettuale.
“Techshare Day 2019 – Innovazione e brevetti”
Dal 24 al 30 Giugno si terrà a Torino l’edizione 2019 del Techshare Day, durante il quale saranno presenti oltre 300 inventori provenienti da 30 università e centri di ricerca di tutta Italia; verranno esposte 140 tecnologie selezionate dall’eccellenza tecnologica del made in Italy. Tra le varie innovazioni verrà esposto il brevetto di un’azienda di Lamezia Terme, riguardante la rimozione del boro da acque e reflui. L’azienda, in collaborazione con il centro di ricerca dell’Università della Calabria, coproprietaria del brevetto, ha realizzato un metodo chimico-fisico innovativo per la rimozione del boro da acque reflue naturali e da reflui urbani ed industriali. Attualmente le tecniche esistenti per la rimozione del boro hanno costi elevati e tempi lunghissimi per i trattamenti. L’innovazione creata da questa azienda consiste in un metodo che ha efficienza elevata a bassi costi ed un processo che si basa su meccanismi di immobilizzazione-precipitazione. L’obiettivo di Techshare è quello di presentare alle aziende ed agli investitori le invenzioni nate ed i prototipi sviluppati all’interno dell’Ateneo, per dare alta visibilità delle attività di trasferimento tecnologico. Per i visitatori, invece, sarà un’occasione per scoprire i vantaggi delle nuove tecnologie, per ottenere una licenza dei brevetti di loro interesse, per entrare in contatto con i team di ricerca ed infine interagire con gli inventori per promuovere lo sviluppo delle tecnologie ed eventuali applicazioni commerciali.
“Milano , capitale dei brevetti !”
Per favorire l’introduzione nella società di tecnologie con un forte impatto innovativo, il Ministero dell’Istruzione con l’Università e la Ricerca , hanno ideato “InnovAgorà”, manifestazione organizzata presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano (dal 6 all’8/5). A tale manifestazione è stato possibile vedere 176 innovazioni messe a punto dai ricercatori e dai team di ricerca provenienti da diverse Università italiane, con un unico filo conduttore: “Far uscire i brevetti dai laboratori delle università e dei centri di ricerca, per farli conoscere ai cittadini, ma soprattutto alle imprese”. Durante la manifestazione i ricercatori hanno potuto mostrare il risultato del loro studio, in maniera tale che le aziende hanno potuto vedere concretamente le nuove tecnologie ed i relativi prototipi. L’obiettivo posto è quello che in Italia l’alta densità scientifica deve tradursi in una risposta altrettanto alta in termini di brevetti. La ricerca deve essere il motore della crescita sociale, culturale ed economica del paese. I prototipi esposti rientrano nelle aree seguenti : bioeconomia e agroalimentare, materiali innovativi, robotica e Ict, energia sostenibile, ambiente e tecnologie verdi, dispositivi per la diagnosi e per la cura, biotecnologie per la salute, tecnologie innovative per l’edilizia. Tale manifestazione diventerà un appuntamento annuale e Milano si trasformerà in una piazza di scambio dove la domanda si incontrerà con l’offerta di sviluppo. In Italia la ricerca è di ottimo livello, ma ancora deve migliorare nel mondo produttivo dove occorre sviluppare una vera e propria “cultura della brevettazione”, facendo in modo che i tanti brevetti generati dalla ricerca diventino delle “opere industriali”.
“BANDO SI4.0”
E’ aperto il nuovo bando promosso da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia: “Bando S.0 per lo sviluppo di soluzioni innovative I4.0 2019”. Le risorse messe a disposizione sono pari a € 2.035.000,00 dedicati alle micro, piccole e medie imprese lombarde per lo sviluppo di prodotti , servizi e soluzioni innovative. I destinatari devono essere imprese lombarde iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di Commercio Lombarde, che abbiano internamente competenze nello sviluppo di tecnologie digitale e presentino un progetto che riguarda almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0. Tra le spese ammissibili rientrano anche le spese per la tutela della proprietà industriale. I progetti devono essere realizzati entro il 30 Aprile 2020 con spese sostenute e quietanzate entro tale data.
https://www.univaservizi.it/servizi/bando-si4-0-sviluppo-di-soluzioni-innovative-i4-0/
“La Lombardia si conferma patria dell’innovazione e della ricerca”
I dati sono stati diffusi in occasione del convegno “Open Science & Innovation” organizzato da Airi (Associazione Italiana per la Ricerca Industriale) tenutosi a Milano nel mese di febbraio. In tale tavola rotonda è emerso che occorre intervenire per favorire i progetti concreti e di interesse comune che nascono da innovazione attraverso la ricerca per poi diventare un’opportunità per l’industria. Secondo Airi in dieci anni le imprese hanno quasi raddoppiato le commesse di ricerca e sviluppo. Tutto questo ha accelerato la corsa all’innovazione in Lombardia. Negli ultimi 5 anni le domande di brevetti depositate sono cresciute del 30%, quasi 20.000 nell’anno 2018 (39% del totale nazionale), contro i 15.000 nell’anno 2013. Sono aumentate anche le richieste per i marchi, 16.000 nell’anno 2018 , il + 7,4% rispetto agli ultimi 5 anni (un totale di oltre 36.000 depositi sui 110.000 circa in tutta Italia). Uno studio fatto dalla Camera di Commercio di Milano- Monza Brianza- Lodi, sui dati del Ministero dello Sviluppo Economico- Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, ha fatto emergere che Milano guida l’innovazione in Italia con quasi 32.000 tra brevetti e marchi depositati nell’anno 2018, seguita da Roma con quasi 20.000, Torino con 13.000, Napoli con 3.000, Bologna, Firenze e Padova che insieme superano i 2.000. Non dimentichiamo che tra le prime 20 realtà italiane si trovano anche Brescia con 1.583 depositi, Monza e Brianza con 806 ed infine Bergamo con 688. Questi numeri evidenziano chiaramente quanto la ricerca sia importante affinché le aziende innovino e tutelino la loro innovazione attraverso la proprietà intellettuale.
Profumo di viola, quello delle scuole che hanno registrato brevetti, marchi e progetti.
Avvicinare i giovani al tema della Proprietà Intellettuale è importante. Quando si parla di Brevetti, Modelli di utilità o Marchi, spesso c’è confusione perché non si distingue l’ambito di intervento di questi tre mezzi di tutela. Molto spesso accade che la Proprietà Intellettuale non viene presa in considerazione, ma viene accantonata come qualcosa di secondario, ignorando i rischi di una mancata tutela e non comprendendo i vantaggi diretti e indiretti che si possono ottenere applicando una politica di tutela. Non si considera che la Proprietà Intellettuale oltre ad un essere motore per l’innovazione è anche un volano di crescita e di sviluppo per le aziende. I giovani di oggi saranno gli innovatori e gli imprenditori di domani. Proprio per questo sono stati premiati tre progetti innovativi presentati alla fiera “Junior Achievement” di Udine, che ha portato l’imprenditorialità all’interno della scuola . Tra questi progetti é stata premiata una classe quinta di un Istituto di Udine, con la registrazione di un marchio per “Profumo di Classe”. Si tratta di una fragranza artigianale la “Viola di Udine”, fiore caratterizzato dal petalo doppio o triplo, dotato di un aroma particolare.
Proprietà intellettuale , una leva per la crescita
La proprietà intellettuale (IP) è uno tra i fattori determinanti per la crescita economica e per l’innovazione. Quando si parla di proprietà intellettuale si parla di un diritto naturale che stimola la libera iniziativa e garantisce la convivenza tra individui diversi in una società plurale. L’indice Internazionale per i Diritti di proprietà (Ipri) dimostra che più la proprietà è tutelata e più si fa innovazione. L’esempio lampante si ha in Nuova Zelanda, Svezia, Norvegia, Finlandia e Svizzera (vedi Ipri 2017) che sono le nazioni dove maggiormente si tutelano i diritti di proprietà ed in parallelo sono le nazioni che innovano maggiormente. Nella classifica l’Italia è 49esima. Le aziende italiane sono propense all’innovazione, però faticano ancora a capire il valore aggiunto della proprietà intellettuale. L’irrompere massiccio dell’automazione e dell’internet delle cose e dell’intelligenza artificiale richiedono una riflessione approfondita. La proprietà dei dati, oltre che la sicurezza, il controllo degli algoritmi, oltre che le formule chimiche e genetiche, rappresentano una sfida importante intorno alla quale alcuni paesi si stanno già battendo, vedi la Cina e vedi gli Stati Uniti. La Cina, che vuole ottenere il primato mondiale dell’innovazione entro l’anno 2050, ha avviato un piano ambizioso per eliminare la contraffazione entro il 2020. E’ fondamentale continuare a sostenere e a sollecitare l’innovazione all’interno delle aziende abbinandola alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale, affinché tutta l’umanità possa continuare a beneficiare delle scoperte che ne derivano.
