Gore-Tex un materiale resistente con caratteristiche straordinarie quali il basso assorbimento di acqua e la sicura protezione dagli agenti atmosferici. Nel 1970 si registra il primo dei tanti brevetti di tecnologie di prodotto realizzate con il polimero e PTFE, vero marchio di fabbrica di Gore. Fin dall’inizio GORE-TEX ha identificato uno stile di vita molto attivo che comprende tantissime avventure in tutto il nostro pianeta, persino sulla luna. Nell’anno 1981, la prima missione della NASA sullo shuttle Columbia porta a bordo degli astronauti equipaggiati di tute spaziali in laminato GORE-TEX. A seguire nell’anno 1990 durante una spedizione internazionale nell’Antartico i membri indossano capi in GORE-TEX e dichiarano successivamente che il laminato gli ha salvato la vita. Cosa succede? Il marchio GORE-TEX diventa il marchio che integra obbligatoriamente una parte dei capi di abbigliamento outdoor. Di fronte a diversi attacchi ricevuti da aziende concorrenti la risposta della società W.L. Gore & Associates è sempre stata: “ La nostra posizione di leader è il risultato di tanti anni di lavoro e della nostra politica applicata attraverso la proprietà intellettuale”. Proprietà intellettuale che si basa sul concetto fondamentale, la competitività, che è cruciale nelle strategie di sviluppo aziendale.
“Il brevetto LampNet”
Lampnet è un sistema innovativo che produce energia verde e non solo e segue la strada della sostenibilità che ci porta ad un futuro più green. Le città possono dire addio ai semplici lampioni per prepararsi invece ad accogliere un centro operativo multifunzionale. Lampnet è un kit da applicare sui lampioni stradali già esistenti per trasformarli poi in una centrale di produzione energetica e di ricarica di veicoli. Questo innovativo kit fotovoltaico ha l’obiettivo di rivoluzionare i centri urbani portando le amministrazioni locali a far diventare le loro città smart. Con questo brevetto si va verso un cambiamento dell’assetto urbano. I lampioni pubblici classici, tramite un sistema fotovoltaico ed il passaggio di veicoli elettrici, non producono solo energia verde per i cittadini, ma permettono anche di ricaricare i veicoli.
In realtà Lampnet = una sola stazione con tante funzioni tutte green.
Non si parla solo di ricarica di mezzi elettrici ed illuminazione stradale ma ci sono tante altre caratteristiche che rendono questo brevetto unico a livello urbano.
“Fondo per le PMI – Anno 2022”
Nuovi finanziamenti saranno disponibili a partire dal 10 Gennaio 2022 sul Fondo PMI.
Le piccole e medie imprese italiane potranno richiedere sovvenzioni (voucher) per l’ottenimento del rimborso parziale dei costi sostenuti per il deposito di marchi, disegni/modelli e brevetti.
La richiesta all’EUIPO andrà effettuata prima di depositare la domanda di marchio, disegno o brevetto. Sarà possibile per le PMI, nel corso del 2022, presentare una sola richiesta all’EUIPO, per ricevere un contributo di un importo massimo complessivo fino a € 2.250,00.
“La Proprietà intellettuale”
La proprietà intellettuale non esiste in natura, è una costruzione del diritto ed è costituita da alcune discipline che tutelano determinati interessi. Ha una lunga storia che inizia in Europa alla fine del basso Medioevo italiano e nell’autunno di quello d’Oltralpe. E’ una storia che vede all’inizio il sorgere di alcuni istituti ed in seguito il trasformarsi ed il consolidarsi degli stessi. Se guardiamo la proprietà intellettuale dal punto di vista degli istituti, la sua storia può essere distinta in tre periodi. Il primo va dagli inizi alla soglia della rivoluzione industriale e di quella illuminista/borghese realizzata in Francia e negli Stati Uniti d’America. Il secondo periodo va dalle rivoluzioni industriale e borghese sino alla metà dell’800. Il terzo periodo va dalla metà dell’800 ad oggi. La difesa del patrimonio intellettuale è sempre una scelta strategica per qualunque azienda e assume un ruolo molto delicato soprattutto quando si opera in mercati esteri. Infatti è fondamentale estendere la tutela non solo al paese di origine e/o di produzione ma anche ai paesi ove si esporta e si commercializza. L’importanza di proteggere e valorizzare i diritti di proprietà intellettuale nasce da un concetto fondamentale che è la competitività. Registrare un marchio, ottenere un brevetto, sorvegliare con costanza le condotte dei concorrenti e, in caso di violazione, difendere tempestivamente i diritti acquisiti, sono attività complesse ma molto importanti che possono veramente dare un valore aggiunto all’azienda stessa.
“Yamaha brevetta un radar innovativo”
Yamaha sta lavorando su un sistema radar capace di percepire i pericoli intorno alla moto, avvisando il pilota e frenando il mezzo. La vera novità sta nel modo in cui vengono trasmessi gli avvisi. Le moto del futuro prevedono sistemi elettronici sempre più sofisticati di assistenza alla guida. Sia la BMW che la Ducati che la KTM propongono su alcuni modelli sistemi che si basano su dei radar in grado di percepire il pericolo e di regolare in automatico la velocità della moto. In Giappone hanno pubblicato un brevetto che attesta che anche Yamaha sta lavorando verso questa direzione. Trattasi di sensori radar anteriori e posteriori che servono a monitorare l’area intorno alla moto trasmettendo poi i dati al computer di bordo. Se esiste un pericolo di collisione viene emesso un avviso che crea un collegamento tale in grado di far frenare la moto autonomamente. La novità del brevetto esiste nel modo in cui vengono presentati gli avvisi e le informazioni. Yamaha non utilizza il display della strumentazione, ma la superficie degli specchietti ; dietro i vetri a specchio viene posizionato un piccolo display che può essere utilizzato per visualizzare le varie icone. In aggiunta, i bordi superiori dello specchio sono dotati di piccole luci a LED capaci di emettere ulteriori segnali di avvertimento in diversi colori.
“Pechino rafforza la tutela della proprietà intellettuale”
Il presidente cinese ha espresso più volte ed in più occasioni la sua intenzione di dare una svolta all’intero sistema della proprietà intellettuale allo scopo di innalzare gli standard di protezione di un paese che in realtà non ha mai smesso di innovare, anche durante la pandemia. Nell’anno 2020 la Cina ha incrementato le registrazioni WIPO del 16,1% in più rispetto all’anno 2019, con un 3% in più rispetto agli Usa, trainando in alto la quota mondiale dell’Asia. Sono state accolte richieste che le aziende sostenevano da anni. Sul fronte dei brevetti per design i titolari possono proteggere sia la totalità, sia le singole parti di un prodotto, con una durata di tutela che si allunga dai 10 ai 15 anni. Sono aumentati i danni punitivi in caso di violazioni internazionali, con multe cinque volte più alte rispetto alle misure previste. E’ sicuramente difficile per chi subisce un danno accertare le perdite subite e accertare il guadagno illecito realizzato dal presunto violatore. Anche nell’ambito sanitario si introduce il meccanismo del Patent linkage, che rafforza la tutela in giudizio dei diritti di sfruttamento industriale dei prodotti di marca rispetto ai generici e si allunga la durata brevettuale di un nuovo farmaco già approvato per la commercializzazione. Invece scattano risarcimenti più pesanti per la violazione del copyright ed il tetto massimo per il danno passa da 1 a 5 milioni di Renminbi, con un minimo di 500.
“Il Made in Italy che mette in riga le multinazionali”
E’ la volta di un’azienda italiana nata nel 2004 che esporta in tutto il mondo caschi protettivi per attività sportive quali equitazione, ciclismo e sci e per la sicurezza sul lavoro. Capaci di dare filo da torcere alle grandi multinazionali, grazie soprattutto alla qualità dei prodotti. Molto focalizzati nel controllo di tutta la filiera produttiva, perché è per loro fondamentale creare prodotti ad hoc per proteggere i clienti e tenerli in sicurezza. Il loro articolo raggiunge anche gli sportivi ed i lavoratori nel Nord Europa , negli Stati Uniti ed in Asia. Il loro punto di forza è la ricerca della qualità attraverso l’innovazione che porta di conseguenza il progredire nel campo dei brevetti, soprattutto quelli che riguardano la parte industriale oltre che i prodotti stessi . Trattasi di prodotti che spesso vengono studiati in connessione con i consumatori, cercando la soluzione in base alla formazione dei consumatori stessi. Fondamentale è la ricerca, lo sviluppo , l’innovazione, ma sempre abbinati alla proprietà industriale che valorizza gli sforzi dell’azienda stessa dove, nonostante si operi anche all’estero, il controllo e la proprietà sono al 100% in Italia. Grandi investitori internazionali ed italiani hanno bussato più volte alla sua porta, capendo il valore di quella realtà.
Ancora una storia di made in Italy, che ci rende unici!
“Bandi Brevetti+, Marchi+, Disegni+”
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato 38 milioni di euro per le misure agevolative di Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ per le piccole e medie imprese. Le nuove versioni dei bandi contengono alcune novità in relazione ai requisiti di accesso e alle agevolazioni concedibili. Per quanto riguarda i Disegni+ ed i Marchi+ è stata introdotta una nuova procedura telematica di presentazione delle domande, uniformata a quella dei Brevetti, per semplificare l’accesso alle imprese richiedenti.
Le domande di contributo potranno essere presentate con le tempistiche seguenti
. dal 28 Settembre 2021 i Brevetti+ (stanziati 23 milioni di euro)
. dal 12 Ottobre 2021 i Disegni+ (stanziati 12 milioni di euro)
. dal 19 Ottobre 2021 i Marchi+ (stanziati 3 milioni di euro)
I bandi rientrano nel piano strategico per il triennio 2021-2023 che ha l’obiettivo di realizzare un pacchetto di interventi finalizzati a promuovere e tutelare la proprietà intellettuale nell’ambito della digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo, definendo una strategia che permetterà all’Italia di allinearsi a livello europeo.
“La barca a forma di cerniera ZIP”
La cerniera zip fu inventata nel 1851 da E. Howe che fu lo stesso inventore che ha depositato il primo brevetto della macchina da cucire. Negli anni a seguire ci furono degli sviluppi ed il dispositivo di “chiusura automatica continua per abiti” fu poi perfezionato da un ingegnere americano ed il nome ZIP divenne popolare. Prendendo spunto da ciò un designer giapponese ha disegnato una barca speciale da diporto a forma di ZIP; parliamo della “Zip-Fastener Ship”. L’imbarcazione ha la forma della “cerniera lampo” dei nostri pantaloni. Questa idea è nata durante un viaggio in aereo. La barca che scivola sull’acqua lascia una scia che sembra una cerniera che si slaccia. L’incredibile imbarcazione ha fatto il suo debutto a Tokyo, lungo il Sumida River, lasciando tutti a bocca aperta.
“Una Pmi su 4 ha subito violazioni in Europa per marchi e brevetti”
Una PMI su quattro tra quelle che detengono brevetti, disegni industriali e marchi, in Europa, dichiara di avere subito delle violazioni di proprietà intellettuale. Tra queste il 27% si trova in Italia. Trattasi di attività di contraffazione e specificamente di falsificazioni di marchi, brevetti, spionaggio industriale e vendite di imitazioni online. Il danno che questo tipo di attività creano non è solo per i consumatori finali ma lo è anche per l’economia dell’Unione Europea, soprattutto per le piccole e medie imprese. Le imprese che detengono marchi o brevetti sono sempre le più competitive e registrano un fatturato per dipendente superiore del 68% rispetto a quelle imprese che non li hanno. La contraffazione è un problema che colpisce molto l’Italia, considerando che nonostante il Covid, l’Italia è collocata in Europa in decima posizione per domande di brevetti ed in quarta posizione per domande di marchi. Secondo l’Euipo (Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale) quasi un europeo su 10 ha affermato di aver acquistato involontariamente prodotti contraffatti a causa di indicazioni false. Secondo un’indagine fatta risulta che i cittadini maggiormente vittime di contraffazione sono quelli in Bulgaria (19%) in Romania (16%) in Ungheria (15%), mentre la Svezia (2%) e la Danimarca (3%) hanno le percentuali più basse in assoluto all’interno dell’Unione Europea. I prodotti contraffatti rappresentano il 6,8% delle importazioni dell’Unione Europea, con un valore globale pari a 121 miliardi di Euro. Tale fenomeno interessa vari settori quali il farmaceutico, il cosmetico, l’elettronica, le bevande , l’abbigliamento. La pandemia ha sicuramente accentuato questi reati contro la proprietà intellettuale, che rimane sempre un fattore irrinunciabile per la vita e la crescita delle aziende e svolge un ruolo primario nel potenziare gli elementi competitivi legati alla qualità e all’innovazione, accrescendo la capacità di scambio economico, commerciale e finanziario delle aziende stesse.
