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Le grandi cose iniziano sempre da dentro siamo nati per rinascere.

LOMBARDIA , LEGGE CONTRO LA FUGA DI CERVELLI

“E’ più facile andarsene che lottare per quello che veramente vuoi !”

A livello nazionale il governo ha messo a punto sgravi fiscali, a partire dall’anno 2010, per far rientrare in Italia i nostri migliori ricercatori. La Regione Lombardia ha dato vita alla sua ambiziosa “versione” per non farli proprio uscire dal territorio italiano. E’ stata infatti approvata il 15/11/2016 una nuova norma, il cui obiettivo è quello di mettere in contatto il mondo dell’università con quello delle aziende, tramite un apposito ufficio. Si tratta di un progetto sperimentale, primo in Italia, per il quale al momento sono stati stanziati 3,5 milioni; se i risultati saranno positivi l’idea è di rifinanziarla in modo permanente. Ecco come funziona. Se un’azienda avrà bisogno di una figura altamente specializzata per affrontare un progetto oppure una ricerca avanzata, può chiedere a questo ufficio, che sarà in stretto collegamento con le università lombarde, al fine di fornire il capitale umano richiesto. Una volta individuate le figure più adatte, il Pirellone cofinanzierà il progetto, pagando in parte la persona che andrà a lavorare all’interno dell’impresa. Il meccanismo può funzionare a doppio senso ossia: se un’impresa necessita che un proprio addetto venga formato, potrà rivolgersi alle università lombarde trovando la specializzazione più idonea, tra le tante offerte. Quindi per ricostruire e aprire nuove strade è fondamentale investire sul capitale umano. In questo momento i dettagli del progetto devono ancora essere finalizzati, vedi la struttura dell’ipotetico ufficio e vedi il contratto da applicare ai nuovi professionisti. Il Pirellone desidera però ricordare dati importanti del territorio lombardo: 7 miliardi all’anno di investimenti pubblici e privati nella ricerca e nell’innovazione, che hanno fatto nascere in un anno 1.369 star up, pari ad un quinto del totale nazionale, con 191.000 brevetti nell’ultimo decennio.

…..la ricerca, l’innovazione e la tutela dovrebbero andare a pari passo.