“Testarossa, la Ferrari resta la titolare del marchio”

Dall’anno 2007 la Ferrari SpA è titolare del marchio TESTAROSSA, nello specifico per automobili, accessori, pezzi di ricambio e modelli in miniatura di automobili (giocattoli).L’Euipo (Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale) ha stabilito, a seguito di due domande di dichiarazione di nullità del marchio TESTAROSSA, che la Ferrari era decaduta dai diritti su tale marchio, perché per un periodo continuativo di 5 anni (2010-2015)  tale marchio non era stato oggetto di un “uso effettivo” all’interno dell’Unione Europea, per i prodotti per i quali era stato registrato. Nel luglio 2025 il Tribunale dell’UE, incaricato dalla Ferrari, annulla le decisioni dell’EUIPO. Per quanto riguarda le automobili, il Tribunale ha ritenuto che la vendita di un’automobile usata da parte di un distributore autorizzato o da un concessionario possano essere riconosciuti come atti effettuati dietro il consenso del titolare del marchio stesso. Quindi Ferrari ha dimostrato di aver consentito implicitamente all’uso del marchio da parte di terzi. Per quanto concerne invece gli accessori e i pezzi di ricambio il Tribunale ha sostenuto che anche in questo caso l’uso del marchio è stato fatto sempre da parte di distributori e concessionari autorizzati. Per ultimo, quando si parla di modelli in miniatura di automobili, il Tribunale ha considerato che un terzo può usare un marchio simile senza il consenso del titolare, a condizione che l’utilizzo che ne fa si limiti ad indicare al pubblico di riferimento che si tratta di una riproduzione fedele di un autentico modello di automobile. Premesso quanto sopra la Ferrari è ancora titolare dei diritti sul marchio “TESTAROSSA”, con la sentenza alle cause T-1103/23 e T-1104/23 del 02/07/2025.

“La Ferrari elettrica, work in progress!”

A Maranello la gestazione è lunga, vogliono pensarci bene prima di proporre un’auto di rottura. In Ferrari sanno benissimo che il loro prodotto elettrico dovrà essere una vettura che sia una Ferrari anche senza il suo cuore pulsante, i cavalli vapore. Tutti sanno che non possono fallire anche pagando il prezzo di arrivare con qualche mese o anno di distacco rispetto ai loro competitor. Non dimentichiamoci che stanno ancora provando a capire quando mettere a disposizione del loro pubblico il  primo SUV che arriverà sicuramente circa 20 anni dopo il debutto della Cayenne di Porsche. Recentemente sono stati depositati e registrati disegni che rispecchiano la volontà di realizzare un’auto supersportiva che però si discosti dalle tradizionali per l’adozione di un motore elettrico. Tali disegni tecnici sono parte di brevetti depositati dal Cavallino Rampante presso lo European Patent Office. Il telaio è degno di una Ferrari che ha nelle corse il suo più grande alleato. Non mancherà di certo un’area dedicata ad alloggiare le batterie. I tempi per vedere una Ferrari elettrica pronta per essere commercializzata non sono maturi, ma ci arriveremo.