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“Puma e Rhianna, il marchio UE”

Attenzione puntata su Rhianna e su Puma ; la popstar e la casa di produzione si sono ritrovate inconsapevolmente al centro di una disputa legale. Infatti il Tribunale Europeo ha confermato la decisione dell’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale di annullare la domanda di registrazione di un modello di sneakers che Puma aveva depositato alfine di tutelare tale disegno da eventuali imitazioni. Stiamo parlando dell’agosto 2016. Due anni prima la cantante aveva indossato un paio di scarpe molto simili al modello registrato. Chiaramente tali scarpe, indossate da lei, avevano fatto il giro del web e questa situazione non è per nulla sfuggita all’Euipo. Secondo tale ufficio quell’accaduto bastava a dimostrare la divulgazione anteriore del disegno e le foto che erano state caricate sul profilo dell’artista mostravano molto bene le scarpe che avevano caratteristiche che ricordavano molto quelle tutelate da Puma. Quest’ultima ha provato a difendersi sostenendo la teoria che le scarpe mostrate dall’artista nel dicembre 2014 non avevano destato alcun movimento e nessuno si era veramente interessato a quel modello. Si è trattato però di un’argomentazione poco convincente per i giudici europei. Secondo il Tribunale, Rhianna nel 2014 era già una star affermata a livello mondiale quindi non era possibile che nessuno avesse notato le scarpe da lei indossate, pertanto non potevano essere considerate originali, quando erano già state viste sul mercato. Conclusione, Puma perde il marchio Ue, quale conseguenza di aver visto quelle scarpe qualche tempo prima sul mercato. Ora a Puma rimane la scelta di impugnare o non impugnare la decisione presa dalla Corte UE.