“Bando Disegni +4 – apertura slittata al 27 maggio”

Trattasi di un bando per agevolare le PMI , aventi sede legale ed operativa in Italia, che :

. sono titolari dei disegni/modelli registrati oggetto del progetto di valorizzazione. Questi devono essere stati registrati  con decorrenza dal 1° gennaio 2018 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione ed essere in corso di validità.

Il contributo offerto da tale bando è un’agevolazione in conto capitale (a fondo perduto) del valore massimo di € 75.000,00.

La presentazione delle domande avviene a partire dalle h.9.00 del 27 Maggio 2020 fino ad esaurimento risorse.

Attiviamoci!

Rafforzamento degli strumenti agevolativi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+

Il MiSE  (Ministero dello Sviluppo Economico) si è posto come obiettivo l’aumentare la fruizione da parte delle PMI degli incentivi previsti dai bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni e per far ciò ha introdotto un piano di programmazione annuale che permetterà di :

. definire in anticipo l’attuazione delle misure consentendo alle PMI di avere notizie più sicure sui tempi di operatività delle misure di sostegno agevolando quindi le loro strategie di sviluppo basate sulla valorizzazione dei titoli della proprietà industriale;

. conformare i bandi alle esigenze delle piccole e medie imprese, alle esigenze delle start up, alle esigenze delle imprese giovanili, prevedendo anche agevolazioni che rendano l’accesso al sistema della proprietà industriale più agevole, in riferimento soprattutto ai brevetti.

Il mondo degli architetti necessita della proprietà industriale

“Nasce l’idea, diventa un progetto, si tramuta in brevetto!”

Nel nostro paese i brevetti sono in crescita, ma alla creatività non sempre corrisponde un’applicazione industriale diretta. Gli architetti sono sicuramente i professionisti più creativi e allo stesso tempo meno concreti per quanto riguarda la tutela dei loro disegni finalizzati alla produzione. Infatti è risaputo che il 90% dei prodotti/prototipi esposti nelle sezioni sperimentali/innovative durante le fiere, non sono tutelati. Questo accade anche perché la maggior parte degli architetti non conoscono il tema, il valore della proprietà industriale per diversi motivi ,primo fra tutti perché c’è inesistenza di questo argomento durante il corso degli studi universitari.

E’ fondamentale quindi mettere i probabili inventori nella condizione di poter valutare la possibilità di tutelare i loro progetti, trasformandole così in invenzioni per arrivare poi al deposito ed al riconoscimento di brevetti forti. Si possono brevettare centinaia di invenzioni, ma se nel processo industriale se ne avviano circa il 20-30%, i brevetti restanti non producono effetti innovativi e si vanificano tutte le risorse messe a disposizione.

Chiaramente uno studio di architettura che possiede un portafoglio brevetti importante, viene percepito dai concorrenti , dai partner commerciali, dagli investitori , come una dimostrazione di un livello di alta qualità , di grande specializzazione e capacità tecnologica, elevando così l’immagine dello studio stesso. Il Presidente dell’Ordine degli architetti di Roma ha deciso di promuovere ed incentivare la conoscenza della proprietà industriale creando l’Associazione “Il Valore delle Idee”, organizzando e pianificando alcune iniziative, tra cui corsi intitolati “Brevettiamoci” al fine di fornire gli strumenti adeguati per far capire le differenza esistenti tra il brevetto, il modello/disegno, il marchio etc. In ogni ambito la proprietà industriale conferisce un valore aggiunto, sia che si tratti di un oggetto, di un progetto o di un disegno.