La proprietà intellettuale non esiste in natura, è una costruzione del diritto ed è costituita da alcune discipline che tutelano determinati interessi. Ha una lunga storia che inizia in Europa alla fine del basso Medioevo italiano e nell’autunno di quello d’Oltralpe. E’ una storia che vede all’inizio il sorgere di alcuni istituti ed in seguito il trasformarsi ed il consolidarsi degli stessi. Se guardiamo la proprietà intellettuale dal punto di vista degli istituti, la sua storia può essere distinta in tre periodi. Il primo va dagli inizi alla soglia della rivoluzione industriale e di quella illuminista/borghese realizzata in Francia e negli Stati Uniti d’America. Il secondo periodo va dalle rivoluzioni industriale e borghese sino alla metà dell’800. Il terzo periodo va dalla metà dell’800 ad oggi. La difesa del patrimonio intellettuale è sempre una scelta strategica per qualunque azienda e assume un ruolo molto delicato soprattutto quando si opera in mercati esteri. Infatti è fondamentale estendere la tutela non solo al paese di origine e/o di produzione ma anche ai paesi ove si esporta e si commercializza. L’importanza di proteggere e valorizzare i diritti di proprietà intellettuale nasce da un concetto fondamentale che è la competitività. Registrare un marchio, ottenere un brevetto, sorvegliare con costanza le condotte dei concorrenti e, in caso di violazione, difendere tempestivamente i diritti acquisiti, sono attività complesse ma molto importanti che possono veramente dare un valore aggiunto all’azienda stessa.
